Come vincere a Poker... ecco qualche consiglio












Che si giochi online o live ci sono dei comportamenti e dei ragionamenti che non devono mai essere persi di vista e che hanno bisogno di periodiche revisioni ogni volta che la loro diffusione finisce con il renderli troppo “inflazionati”, troppo ovvi.

Quindi, se è vero che il miglior giocatore di poker è quello che riesce sempre a capire le situazioni al tavolo ed ad adattarsi al gioco degli altri cambiando ritmo e strategia un momento prima di finire all'angolo, vediamo quali sono i nuovi consigli per giocare a poker e vincere.



#1. L'Asso non è tutto

“l’Asso si gioca, sempre”. Perché con l’Asso si vince. Se a una parte c’è chi pensa sia sempre il caso di foldare tutte le mani Ax se fuori posizione, è sempre opportuno trattare anche gli Assi con il dovuto realismo e non lasciare che ambiziosi progetti di colore (magari non completamente realizzati già al flop) finiscano con il decimare il vostro stack.Ora, a parte l’ovvio discorso che si potrebbe fare sull’importanza del kicker (ma che salto perché convinto che sia tutti d’accordo sulle differenze tra il valore di un A4 e di un AQ...) esistono comunque una serie di altri elementi da tenere in considerazione prima di buttarsi a capofitto in una mano per la sola presenza di un Asso.

Come consiglio generale, dunque, provate a sfruttare il vostro Asso per vedere flop non troppo costosi e cominciate a ragionare da lì: se il vostro Asso rimane solo soletto anche lì, pensateci bene prima di continuare ad investire nella mano. A meno che non giochiate a poker per essere generosi con i vostri avversari.
#2. Non ci si può fidare nemmeno di AK o AQ...

Secondo il pro di PokerStars che per ben ventitrè volte consecutive è riuscito a giocarsi un Main Event dell’EPT partendo da satelliti e sit and go, le carte in questione sarebbero tra le più pericolose per i giocatori in cerca di vittorie “sicure”.

Per quanto sostentuto dal pro belga di PokerStars, AK ed AQ sono mani che non dovrebbero essere mai abusate e che, al contrario, dovrebbero essere giocate tenendo a mente questa pratica formula in grado di uccidere il fascino anche di una premium hand come AK:

“All in con AK = 53% di essere eliminati. “

Insomma: se anche nel poker non è mai tutto oro quel che luccica, fate sempre attenzione a non “innamorarvi” di una mano e d a capire quali siano i modi opportuni per giocare le vostre carte e le chip del vostro stack senza fare disastri.

AK è la terza premium hand del Texas Hold’Em – ma al suo valore dovete combinare altre questioni importantissime come la vostra posizione al tavolo e nel torneo. Perché un’errore di valutazione potrebbe finire con il farvi perdere tutto (stack, torneo, fiducia) anche con in mano un appartentemente fortissimo AK.
#3. Occhio a non bluffare voi stessi

Intendiamoci:
bluffare con carte come 2-7 off se nella mano c’è ancora uno di quei player che non foldano nemmeno quando non hanno carte davanti, è stupido;
bluffare in un tavolo 9-handed quando quasi tutti i player sono nella mano, è stupido;
bluffare quando un avversario ha già investito talmente tanto nella mano da sapere che probabilmente finirà con il callare qualsiasi cosa, è stupido.

Il bluff è un arma tra le più potenti e rischiose tra quelle a disposizione dei giocatori di poker, una di quelle che si possono utilizzare solo quando si verificano una serie di circostanze particolari – tutte dovute alla vostra capacità di creare l’immagine ed i presupposti giusti al tavolo.

Usatela bene – e sarete sorpresi dalle chip che vi regalerà. Usatela male e preparatevi a vedervi diventare rossi. Per la vergogna, non per la rabbia.

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